Formatisi alla fine del 2016, l’attitudine fai-da-te e la musica caustica del trio post-punk londinese Girls In Synthesis li ha individuati come uno degli outfit più intensi e unici del Regno Unito. Prendendo spunto dalle leggendarie band britanniche degli anni ’70 come Wire, Crass e Public Image Limited, i loro implacabili elementi ritmici devono tanto alla disco e al dub reggae.

La band ha costruito una febbrile base di fan in tutto il Regno Unito, con la reputazione di una straordinaria band dal vivo; abbattere la barriera musicista/pubblico trascinando l’attrezzatura fuori dal palco e suonando grandi pezzi degli spettacoli dall’interno della folla. Ben presto divennero un atto di supporto molto richiesto per band così disparate come Slaves, Bad Breeding, Wolf Alice, Damo Suzuki, Warmduscher e Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs.

Dopo il loro singolo autoprodotto ‘The Mound/Disappear’ nel 2016, hanno pubblicato tre rari e ricercati E.P in vinile sull’etichetta sperimentale londinese Blank Editions per tutto il 2017-2018. Una raccolta di queste uscite, “Pre/Post: A Collection 2016-2018”, è arrivata all’inizio del 2019 su Louder Than War, diventando la pubblicazione più venduta dell’etichetta.

I singoli “Arterial Movements” e “Pressure” sono seguiti alla fine del 2019 con “The Images Agree” e “They’re Not Listening” in arrivo come singoli principali dall’acclamato album di debutto “Now Here’s An Echo From Your Future”, pubblicato nell’agosto 2020. Il mini album di 5 tracce, ‘Shift In State’, è stato pubblicato nel giugno 2021 come parte del Record Store Day e ha acquistato nel mix elettronica fratturata e sonorità sperimentali e spaziali.

Il singolo “Pulling Teeth” è apparso il 5 novembre ’21; un’opera di nove minuti che contiene influenze post-punk, elettroniche e disco. Il seguito del loro album di debutto è previsto per la fine del 2022.